{"id":226718,"date":"2025-11-30T06:00:00","date_gmt":"2025-11-30T05:00:00","guid":{"rendered":"https:\/\/staging.fundacioncarf.org\/?p=226718"},"modified":"2025-12-03T17:43:31","modified_gmt":"2025-12-03T16:43:31","slug":"comunion-de-los-santos-verdad-de-fe","status":"publish","type":"post","link":"https:\/\/staging.fundacioncarf.org\/it\/comunion-de-los-santos-verdad-de-fe\/","title":{"rendered":"La comunione dei santi: una consolante verit\u00e0 di fede"},"content":{"rendered":"
Il 2 novembre, la Liturgia della Chiesa propone la commemorazione di Tutti i Fidel Defunti<\/a>. Ci ricorda che noi cristiani possiamo e dobbiamo aiutare le anime benedette del Purgatorio, che l\u00ec attendono con ansia la loro completa purificazione per raggiungere la casa del Cielo; la nostra collaborazione consente a quelle anime di arrivare il prima possibile.<\/p>\n\n\n\n Inoltre, Dio, nella sua misericordia, ci concede la possibilit\u00e0 di essere intercessori gli uni degli altri; non solo lo rende possibile, grazie al battesimo, ma ci ricorda che abbiamo bisogno degli altri e che siamo responsabili degli altri. Abbiamo bisogno del dono degli altri e dobbiamo essere donatori, siamo allo stesso tempo pecore e pastori. Ognuno dipende dagli altri e gli altri dipendono da noi per raggiungere il Paradiso.<\/p>\n\n\n\n Tutti noi battezzati siamo uniti a Cristo e, in Cristo, gli uni agli altri. Per questo motivo, possiamo aiutarci reciprocamente senza che la morte lo impedisca. Approfondiamo questa verit\u00e0 della nostra fede, affinch\u00e9 possiamo avere maggiore fiducia nella comunione dei santi: \u00abCari amici, quanto \u00e8 bella e consolante la comunione dei santi! \u00c8 una realt\u00e0 che infonde una dimensione diversa a tutta la nostra vita.<\/p>\n\n\n\n Non siamo mai soli! Facciamo parte di una compagnia spirituale in cui regna una profonda solidariet\u00e0: il bene di ciascuno va a beneficio di tutti e, viceversa, la felicit\u00e0 comune si irradia su ogni persona. \u00c8 un mistero che, in una certa misura, possiamo gi\u00e0 sperimentare in questo mondo, nella famiglia, nell'amicizia, specialmente nella comunit\u00e0 spirituale della Chiesa\u00bb (Benedetto XVI<\/a>, Angelus<\/em>. 1 novembre 2009).<\/p>\n\n\n\n Su una delle pareti della casa di San Pietro a Cafarnao \u00e8 stato scoperto un graffito in cui i primi cristiani invocano l'intercessione dell'apostolo per ottenere il favore di Dio. Questa scoperta archeologica del 1968, effettuata da un gruppo italiano, confuta la pretesa protestante secondo cui la mediazione dei santi sarebbe un'invenzione medievale di una chiesa superstiziosa.<\/p>\n\n\n\n A partire dalla seconda met\u00e0 del I secolo, la casa di Pietro godeva di una chiara distinzione rispetto alle altre. Quando i cristiani cessarono di essere perseguitati nell'impero romano, alla fine del IV secolo fu costruita in quel luogo una casa per i pellegrini e, pi\u00f9 tardi, una chiesa bizantina, i cui resti sono visibili ancora oggi.<\/p>\n\n\n\n Agli albori della Chiesa, sorge la venerazione e il ricorso agli apostoli e ai martiri. Successivamente, se ne sono aggiunti molti altri, tra cui coloro \u00abil cui illustre esercizio delle virt\u00f9 cristiane e i cui carismi divini li rendevano raccomandabili alla pia devozione e imitazione dei fedeli\u00bb (Concilio Vaticano II, Lumen Gentium<\/em> n. 50). I santi del Cielo sono un tesoro della Chiesa, un grande aiuto nel nostro cammino verso il Cielo, che ci riempie di speranza.<\/p>\n\n\n\n Sant'Agostino insegnava: \u00abNon pensiamo di offrire qualcosa ai martiri quando celebriamo le loro solenni ricorrenze. Essi gioiscono con noi non tanto quando li onoriamo, quanto quando li imitiamo\u00bb.<\/p>\n\n\n\n Come ha sottolineato Papa Francesco, \u00abi santi ci trasmettono un messaggio. Ci dicono: abbiate fiducia nel Signore, perch\u00e9 il Signore non delude mai. Non delude mai, \u00e8 un buon amico sempre al nostro fianco. Con la loro testimonianza, i santi ci incoraggiano a non aver paura di andare controcorrente, o di essere incompresi e derisi quando parliamo di Lui e del Vangelo; ci dimostrano con la loro vita che chi rimane fedele a Dio e alla sua Parola sperimenta gi\u00e0 su questa terra il conforto del suo amore e poi il centuplo nell'eternit\u00e0\u00bb (Francesco, omelia nella festa di Ognissanti, 1\u00b0 novembre 2013).<\/p>\n\n\n\n Per questo motivo, \u00e8 consuetudine cristiana leggere e meditare sulle biografie dei santi e sui loro scritti. Con le loro vite e i loro insegnamenti, essi ci indicano la via giusta e retta per incontrare e amare Ges\u00f9, che \u00e8 il denominatore comune di tutti loro, ci servono da guida e ci parlano nell'intimit\u00e0 del cuore. Coltivare la devozione ai santi, quelli che ciascuno desidera, porter\u00e0 nella nostra vita grandi amici in Cielo, che pregheranno Dio e ci accompagneranno nel cammino.<\/p>\n\n\n\n Il termine mecenate ha origine da Gaio Mecenate, consigliere dell'imperatore romano Augusto, che con le sue ricchezze promuoveva le arti, proteggendo e patrocinando poeti, scrittori e artisti del suo tempo. Nel nostro caso, Dio desidera e ci consente di essere solidali tra fratelli, se viviamo uniti a Ges\u00f9 Cristo. \u00c8 la realt\u00e0 della comunione dei santi.<\/p>\n\n\n\n Tale solidariet\u00e0 si estende a tutti i battezzati; grazie al Battesimo facciamo parte della Chiesa, corpo mistico di Cristo, di cui Egli \u00e8 il capo (cfr. Colossesi 1, 18). Tale comunione, oltre a significare \u201cunione con\u201d, implica anche \u201ccomunicazione di beni\u201d tra le anime in cui dimora lo Spirito Santo, lo Spirito di Cristo.<\/p>\n\n\n\n \u00abCome in un corpo naturale l'attivit\u00e0 di ciascun membro si ripercuote a beneficio dell'intero insieme, cos\u00ec avviene anche nel corpo spirituale che \u00e8 la Chiesa: poich\u00e9 tutti i fedeli formano un unico corpo, il bene prodotto da uno si comunica agli altri\u00bb (San Tommaso d'Aquino, Sul Credo, 1. c. 99).<\/p>\n\n\n\n Poich\u00e9 il Battesimo ci rende partecipi della vita eterna, della vita con Dio, la morte non interrompe quell'unione con coloro che sono morti, non spezza la famiglia dei credenti. \u00abDio non \u00e8 Dio dei morti, ma dei vivi, perch\u00e9 per Lui tutti vivono\u00bb (Matteo 22, 32). Per questo motivo, questo mese concentriamo la nostra preghiera sui defunti, sulle anime del Purgatorio.<\/p>\n\n\n\n \u00abIn questo mese di novembre siamo invitati a pregare per i defunti. Guidati dalla fede nella comunione dei santi, cercate di affidare a Dio, specialmente nell'Eucaristia, i vostri familiari, amici e conoscenti defunti, sentendoli vicini nella grande compagnia spirituale della Chiesa\u00bb (Papa Francesco, Udienza del 6 novembre 2019).<\/p>\n\n\n\n La Chiesa ci incoraggia a intensificare il nostro sostegno a coloro che sono deceduti; a sostenerli con il tesoro delle grazie che Ges\u00f9 ha donato alla sua Chiesa e con le nostre buone azioni; che esse siano le principali destinatarie del nostro patrocinio, affinch\u00e9 possano essere ammesse in Paradiso.<\/p>\n\n\n\n Per grazia di Dio, noi cristiani pellegrini sulla terra possiamo collaborare con Lui. Attraverso la comunione dei santi, con le nostre preghiere, acceleriamo il processo di purificazione di quelle anime, anticipiamo il loro ingresso nella Gloria. Quanto possiamo aiutarle!<\/p>\n\n\n\n Questa solidariet\u00e0 \u00e8 molto gradita a Dio perch\u00e9, nella sua misericordia, desidera che le anime cos\u00ec amate del Purgatorio raggiungano il Paradiso il prima possibile. Per questo motivo, pregare per i defunti \u00e8 una delle opere di misericordia spirituale che dobbiamo praticare sempre, ma specialmente nel mese di novembre. In una rivelazione particolare, Ges\u00f9 diceva:<\/p>\n\n\n\n \u00abDesidero che si preghi per queste anime benedette del Purgatorio, poich\u00e9 il mio Cuore divino arde d'amore per loro. Desidero ardentemente la loro liberazione, per poterle finalmente unire a me totalmente! (...) Non dimenticate le mie parole: \"Ero in carcere e mi avete visitato\". Applicatele a queste anime benedette: \u00e8 me che visitate in loro, con le vostre preghiere e le vostre opere a loro favore e per le loro intenzioni\u00bb.<\/p>\n\n\n\n \u00abFin dai primi tempi, la Chiesa ha onorato la memoria dei defunti e ha offerto suffragi in loro favore, in particolare il sacrificio eucaristico, affinch\u00e9, una volta purificati, possano giungere alla visione beatifica di Dio. La Chiesa raccomanda anche le elemosine, le indulgenze e le opere di penitenza a favore dei defunti\u00bb (Catechismo della Chiesa Cattolica n. 1032).<\/p>\n\n\n\n Procediamo in questo modo? Quando partecipiamo a un funerale, preghiamo intensamente per il defunto? Quando partecipiamo alla Santa Messa, preghiamo intensamente per i defunti? Massa<\/a>, Ricordiamo di pregare per i defunti, almeno nel momento previsto dalla liturgia, nel memento dei defunti, che \u00e8 presente in tutte le preghiere eucaristiche?<\/p>\n\n\n\n Quando passiamo vicino a un cimitero, eleviamo il nostro cuore a Dio pregando per le anime che vi sono sepolte? Per piet\u00e0 verso di loro, visitiamo i nostri defunti per pregare per loro, pulire le loro tombe e portare loro dei fiori come segno di speranza?<\/p>\n\n\n\n L'illusione di \u201csvuotare\u201d il Purgatorio, che Dio conceda un'amnistia generale, ci spinge a guadagnare indulgenze<\/a> per i defunti, a offrire qualsiasi opera buona come suffragio, a recitare il Rosario supplicando la Vergine, porta del Cielo, di soccorrere i suoi figli? Possiamo anche dedicare il luned\u00ec alla preghiera per le anime del Purgatorio, secondo l'usanza della Chiesa...<\/p>\n\n\n\n \u00abLe nostre preghiere per loro non solo possono aiutarli, ma anche rendere efficace la loro intercessione a nostro favore.\u00bb <\/strong>(Catechismo della Chiesa Cattolica n. 958). Le preghiere per i defunti sono preghiere \u201cdi andata e ritorno\u201d. Le anime del purgatorio sono pi\u00f9 vicine a Dio di noi e lo saranno sempre; sono unite a noi dalla comunione dei santi e ci amano. Non soffrono inutilmente; anche se non possono meritare per s\u00e9 stesse, possono farlo per noi. In questo modo rendono gloria a Dio, cercando di far s\u00ec che l'amore di Dio riempia i cuori degli uomini e li salvi.<\/p>\n\n\n\n Ci incoraggeranno a impegnarci, ad amare di pi\u00f9 Dio e il prossimo, ad aborrire il peccato \u2013 anche veniale \u2013 che causa tanto dolore, ad amare la croce di ogni giorno, a purificarci attraverso i mezzi che Cristo ci ha lasciato: la preghiera, i sacramenti, la carit\u00e0...<\/p>\n\n\n\n Ci dicono: \"Vale la pena non affrontare queste sofferenze che noi affrontiamo, anche per i vostri anni sulla terra\". Da qui nasce la devozione alle anime del Purgatorio. Pertanto, quando viene a mancare una persona cara, \u00e8 opportuno pregare per lei e rivolgersi a lei. Affidiamoci alle anime del Purgatorio, rivolgiamo loro le nostre richieste.<\/p>\n\n\n\n I santi sono stati grandi sostenitori di questa reciproca assistenza. Sant'Alfonso Maria de\u00ab Liguori afferma che possiamo credere che alle anime del Purgatorio \u00bbil Signore fa conoscere le nostre preghiere e, se \u00e8 cos\u00ec, poich\u00e9 sono cos\u00ec piene di carit\u00e0, possiamo essere certi che intercedono per noi\u00bb (Sant'Alfonso Maria de' Liguori, Il grande mezzo della preghiera, capitolo I, III).<\/p>\n\n\n\n Santa Teresa del Bambino Ges\u00f9 ricorreva spesso al loro aiuto e, dopo averlo ricevuto, si sentiva in debito: \u00abMio Dio, ti supplico di pagare tu il debito che ho contratto con le anime del purgatorio\u00bb (Santa Teresa del Bambino Ges\u00f9, Ultime conversazioni, 6-VIII-1897).<\/p>\n\n\n\n Anche san Josemar\u00eda Escriv\u00e1 confessava la sua complicit\u00e0 con loro: \u201cAll'inizio sentivo molto forte la compagnia delle anime del purgatorio. Le sentivo come se mi tirassero la tonaca, affinch\u00e9 pregassi per loro e mi affidassi alla loro intercessione. Da allora, per gli enormi servizi che mi hanno reso, mi \u00e8 piaciuto dire, predicare e imprimere nelle anime questa realt\u00e0: le mie care amiche, le anime del purgatorio\u00bb.<\/p>\n\n\n\n \u00abNessuno di noi vive per se stesso e nessuno muore per se stesso\u00bb (Romani 14, 7). \u00abSe un membro soffre, tutti i membri soffrono con lui\u00bb (1 Corinzi 12, 26). Tutto ci\u00f2 che ciascuno fa o soffre in Cristo e per Cristo, giova a tutti. Possiamo pregare e agire per gli altri, conosciuti o sconosciuti, vicini o lontani, e intercedere presso Dio per le loro sofferenze, paure, dolori, malattie, conversione, salvezza...<\/p>\n\n\n\n L'amore che ci spinge a offrire un servizio, un conforto, un'attenzione materiale \u00e8 lo stesso amore che, con senso soprannaturale, ci porta a pregare e a offrire piccoli sacrifici per persone forse lontane fisicamente, ma vicinissime nel cuore di Cristo. Si tratta di un aiuto concreto, di un amore e di un affetto effettivi.<\/p>\n\n\n\n Nel mondo degli affari \u00e8 di moda affermare che le soluzioni migliori sono quelle \u201cwin-win\u201d. Si ottiene un vantaggio se anche gli altri ottengono un vantaggio. Nella comunione dei santi, \u00e8 sicuramente cos\u00ec. \u00c8 uno stimolo per la nostra vita cristiana. Dio ci permette di \u201caccompagnare\u201d gli altri attraverso la comunione dei santi. Inoltre, se pensiamo agli altri, diventa meno difficile superare ci\u00f2 che ci costa fatica e che dobbiamo fare. Forse non lo faremmo per noi stessi, ma pensare agli altri, ai bisogni della Chiesa e del mondo, ci d\u00e0 la spinta decisiva. Non possiamo deluderli. \u00c8 ci\u00f2 che suggeriva san Josemar\u00eda:<\/p>\n\n\n\n \u00c8 ci\u00f2 che suggeriva san Josemar\u00eda: \u00abHai notato con quanta facilit\u00e0 si ingannano i bambini? Non desiderano assumere la medicina amara, ma... dai! \u2013 gli dicono \u2013 questo cucchiaino \u00e8 per pap\u00e0, quest'altro per la nonna... E cos\u00ec via, finch\u00e9 non hanno ingerito l'intera dose. Lo stesso vale per te\u00bb (san Josemar\u00eda Escriv\u00e1 de Balaguer, Cammino n. 899), con quanto ci costa.<\/p>\n\n\n\n In questo modo promuoviamo la consapevolezza che non siamo mai soli e non agiamo mai da soli. C'\u00e8 sempre qualcuno che prega e si sacrifica per noi. E con questo sostegno, possiamo farcela. Tutto ci\u00f2 che unisce a Cristo, tutto ci\u00f2 che proviene da Lui, \u00e8 condiviso da tutti, aiuta tutti noi.<\/p>\n\n\n\n San Josemar\u00eda lo ricordava alle coppie sposate che gli facevano visita. \u00abNelle mie conversazioni con tante coppie sposate, insisto sul fatto che finch\u00e9 vivranno loro e vivranno anche i loro figli, devono aiutarli a diventare santi, sapendo che sulla terra nessuno di noi sar\u00e0 santo. Non faremo altro che lottare, lottare e lottare. E aggiungo: voi, madri e padri cristiani, siete un grande motore spirituale, che trasmette ai vostri figli la forza di Dio per questa lotta, per vincere, per essere santi. Non deludeteli!\u00bb (San Josemar\u00eda Escriv\u00e1 de Balaguer, Forja n. 692).<\/p>\n\n\n\n In ebraico, il termine utilizzato per indicare il matrimonio \u00e8 kidusshin<\/em>, termine che indica \u201csantit\u00e0\u201d. Gli ebrei consideravano il matrimonio come qualcosa di sacro e per questo utilizzavano il termine santificazione, un dono dello Spirito di Dio. Dio manifesta la sua misericordia anche attraverso la famiglia: non ci lascia esposti alle intemperie, ma il suo progetto d'amore \u00e8 che l'uomo nasca e viva in una famiglia, nella quale ogni membro, grazie all'amore dei coniugi l'uno per l'altro e per ogni figlio, sia in grado di vivere nell'amore, dell'amore e per amore.<\/p>\n\n\n\n Marito e moglie sono collaboratori di Dio: la vostra famiglia<\/a> deve essere introdotta nella famiglia di Dio attraverso la vostra vita santa di totale dedizione. Vivete una speciale comunione dei santi con il vostro coniuge e i vostri figli. Tale \u00e8 l'interesse di Dio che benedice il matrimonio con uno dei sette sacramenti. Ed \u00e8 anche interesse del demonio che la famiglia naufraghi, come vediamo in questi tempi.<\/p>\n\n\n\n Per metterlo in pratica nella vita quotidiana, pu\u00f2 essere utile l'abitudine di offrire il meglio di ogni giorno della settimana da parte di uno dei membri della famiglia. Se pu\u00f2 essere d'aiuto, nella distribuzione dei giorni, si pu\u00f2 dedicare il sabato alla propria moglie, poich\u00e9 la Chiesa ricorda in modo particolare la Vergine; il mercoled\u00ec a se stessi, poich\u00e9 la Chiesa ricorda San Giuseppe; il luned\u00ec ai defunti della famiglia, per questo motivo; la domenica a tutta la famiglia nel senso pi\u00f9 ampio, poich\u00e9 \u00e8 il giorno della Trinit\u00e0 ed \u00e8 normale trascorrerlo in famiglia; ... applica il resto. Pu\u00f2 essere ripetuto o unito a seconda delle dimensioni della famiglia.<\/p>\n\n\n\n Quando, per misericordia di Dio, un giorno arriveremo in Paradiso, potremo contemplare il bene cos\u00ec grande che abbiamo fatto a molti cristiani e all'intera Chiesa dalla nostra scrivania, dalla cucina, dalla palestra, dal salotto... ammireremo il potenziale della comunione dei santi, riceveremo molti ringraziamenti e saremo grati per tutto l'aiuto ricevuto. Per questo non lasciamo che vada sprecata nemmeno un'ora di lavoro, un contrattempo, una preoccupazione o una malattia. Tutto pu\u00f2 essere trasformato in grazia e cos\u00ec, uniti a Cristo, possiamo vivificare tutto il suo Corpo mistico. E in questo mese, in modo pi\u00f9 intenso, per le anime del purgatorio che hanno tanto bisogno del nostro aiuto.<\/p>\n\n\n\n Alberto Garc\u00eda-Mina Freire<\/strong> <\/p>\n\n\n\n Indice dei contenuti<\/strong><\/p>\n\n\n\n Concludiamo novembre, un mese che abbiamo iniziato celebrando la comunione di Tutti i Santi. Ora, mentre lo salutiamo, vale la pena ricordare coloro che gi\u00e0 godono della vita con Dio per sempre; quella Chiesa trionfante che contempla il Padre faccia a faccia e intercede per noi, la Chiesa pellegrina.<\/p>","protected":false},"author":4,"featured_media":226740,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"give_campaign_id":0,"footnotes":""},"categories":[13],"tags":[301,6],"class_list":["post-226718","post","type-post","status-publish","format-standard","has-post-thumbnail","hentry","category-blog","tag-iglesia","tag-vida-cristiana"],"acf":[],"_links":{"self":[{"href":"https:\/\/staging.fundacioncarf.org\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/226718","targetHints":{"allow":["GET"]}}],"collection":[{"href":"https:\/\/staging.fundacioncarf.org\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts"}],"about":[{"href":"https:\/\/staging.fundacioncarf.org\/it\/wp-json\/wp\/v2\/types\/post"}],"author":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/staging.fundacioncarf.org\/it\/wp-json\/wp\/v2\/users\/4"}],"replies":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/staging.fundacioncarf.org\/it\/wp-json\/wp\/v2\/comments?post=226718"}],"version-history":[{"count":9,"href":"https:\/\/staging.fundacioncarf.org\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/226718\/revisions"}],"predecessor-version":[{"id":226771,"href":"https:\/\/staging.fundacioncarf.org\/it\/wp-json\/wp\/v2\/posts\/226718\/revisions\/226771"}],"wp:featuredmedia":[{"embeddable":true,"href":"https:\/\/staging.fundacioncarf.org\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media\/226740"}],"wp:attachment":[{"href":"https:\/\/staging.fundacioncarf.org\/it\/wp-json\/wp\/v2\/media?parent=226718"}],"wp:term":[{"taxonomy":"category","embeddable":true,"href":"https:\/\/staging.fundacioncarf.org\/it\/wp-json\/wp\/v2\/categories?post=226718"},{"taxonomy":"post_tag","embeddable":true,"href":"https:\/\/staging.fundacioncarf.org\/it\/wp-json\/wp\/v2\/tags?post=226718"}],"curies":[{"name":"wp","href":"https:\/\/api.w.org\/{rel}","templated":true}]}}Una risorsa con una lunga tradizione: i santi del Cielo<\/h2>\n\n\n\n
<\/figure>\n\n\n\nTuttavia, non solo ci proteggono...<\/strong><\/h2>\n\n\n\n
Essere sostenitori del Cielo<\/h3>\n\n\n\n

Una frase con ritorno<\/strong><\/h3>\n\n\n\n
Se gli altri vincono, si vince.<\/strong><\/h3>\n\n\n\n

Una particolare comunione dei santi: la famiglia<\/h3>\n\n\n\n
\u00c8 opportuno<\/strong><\/h3>\n\n\n\n
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