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Fondazione CARF

14 Luglio, 23

I giovani e la vita reale

D. Francisco Pellitero riassume le parole e i messaggi di Papa Francesco ai giovani nei mesi che precedono la GMG di Lisbona 2023, in cui li invita ad andare controcorrente, a riscoprire il silenzio e ad aprire la porta alla preghiera.

Con i giovani ungheresi, quasi in un'anteprima della GMG Lisbona, il Papa è stato chiaro ed entusiasta (cfr. Discorso al Papp László Budapest Sportaréna, 29-IV-2023). Non ha mancato di parlare loro delle loro radici (condizione di vita) e soprattutto di Cristo. Papa Francesco ha detto ai giovani in Ungheria che le risposte pronte non funzionano. Che "Cristo è Dio in carne e ossaÈ il Dio vivente che si avvicina a noi; è l'Amico, il migliore degli amici; è il Fratello, il migliore dei fratelli; ed è molto bravo a fare domande. Nel Vangelo, infatti, Lui è il Maestro, fa domande prima di dare risposte".

Papa Francesco ai giovani

A coloro che desiderano grandi cose, giovani e meno giovani, insegna che "non si diventa grandi andando al di sopra degli altri, ma abbassandosi agli altri; non a spese degli altri, ma servendo gli altri (cfr. Mc 10, 35-45)".

Papa Francesco ai giovani

Gesù ci insegna a rischiopuntare in alto; ma anche treno. A fare squadra senza chiudersi in un gruppo di amici e su un telefono cellulare. Papa Francesco ha voluto anche dire ai giovani: "Non abbiate paura di andare contro corrente, di trovare ogni giorno un momento di tranquillità per fermarvi a pregare". Anche se oggi tutto sembra spingerci ad essere efficienti come macchine, noi non siamo macchine. Allo stesso tempo, è vero che spesso ci sentiamo come se stessimo esaurendo il carburante, e quindi dobbiamo per raccoglierci in silenzio.

Per il Papa, "il silenzio è il terreno in cui possiamo coltivare relazioni fruttuoseperché ci permette di confidare a Gesù ciò che stiamo vivendo, di portarGli volti e nomi, di affidare a Lui le nostre ansie, di pensare ai nostri amici e di pregare per loro".

Documentario Papa Francesco Amen

Inoltre, "il silenzio ci offre la possibilità di leggere una pagina del Vangelo che parla alla nostra vitaDobbiamo adorare Dio, trovando così la pace nel nostro cuore".

Ma Papa Francesco aggiunge ai giovani che forse "il silenzio vi permette di scegliere un libro che non siete obbligati a leggere, ma che vi aiuta a leggere il cuore umano; a osservare la natura in modo da non essere in contatto solo con le cose fatte dall'uomo e scoprire così la bellezza che ci circonda".

Ma, attenzione, il Papa fa notare con forza a tutti i giovani: ".Il silenzio non significa essere incollati al cellulare e ai social media. No, per favore, non lo faccia. La vita è reale, non virtualeLa vita non accade su uno schermo, la vita accade nel mondo! La prego di non virtualizzare la vita. Ripeto: non virtualizzare la vitaQuesto è concreto. Capito?".

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È questo una chiamata di Papa Francesco al realismorealismo che ha bisogno, come si vede, di silenzio; perché "...".Il silenzio è la porta della preghiera e la preghiera è la porta dell'amore.". Nella preghiera, Francesco consiglia di "non avere paura di portare a Gesù tutto ciò che accade nel tuo mondo interiore: affetti, paure, problemi, aspettative, ricordi, speranze, tutto, anche i peccati. Lui capisce tutto. La preghiera è un dialogo di vita, la preghiera è vita".

Amare e servire

Realismo e vita. Il pericolo oggi, avverte Papa Francesco, per i giovani, è di essere ".persone falseche confidano troppo nelle proprie capacità e allo stesso tempo vivono di apparenze per sembrare bravi; allontanano Dio dal loro cuore perché si preoccupano solo di se stessi". Ma il Signore, come vediamo nei Vangeli, fa grandi cose con noi se siamo autentici, se riconosciamo i nostri limiti e andiamo avanti lottando contro i nostri peccati e le nostre mancanze.

Cosa chiede Papa Francesco ai giovani di oggi?

E per concludere, Papa Francesco incoraggia i giovani a chiedersi: "... come possiamo essere più efficaci?Cosa sto facendo per gli altri?Cosa faccio per la società, cosa faccio per la Chiesa, cosa faccio per i miei nemici, vivo per il mio bene o per il bene degli altri, vivo per il bene di me stesso? Corro un rischio per qualcuno(...) Interroghiamoci sulla nostra gratuità, sulla nostra capacità di amare, amare secondo Gesù, cioè amare e servire. Come il giovane del Vangelo che confida in Gesù. Y dà quel poco che aveva per il pranzo. E poi Gesù compie il miracolo della moltiplicazione del cibo (cfr. Gv 6, 9)".


Ramiro Pelliteroper gentile concessione del blog Chiesa e nuova evangelizzazione, 21-V-2023.

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